sabato 19 ottobre 2013

I quattro quadroni della Gerusalemme Liberata in Villa Bossi-Tettoni-Benizzi-Castellani di Giovanni Battista Ronchelli

Villa Bossi-Tettoni-Benizzi-Castellani.
La trama ruota attorno allo storico condottiero Goffredo di Buglione che, giunto al sesto anno della prima crociata a capo dell'esercito, attende la fine dell'inverno in Libano, quando gli appare l'Arcangelo Gabriele che lo invita ad assumere il comando dell'esercito e a portare l'attacco finale contro Gerusalemme. I cristiani accettano di eleggere Goffredo loro capo supremo e si mettono in marcia verso la Città Santa. Uno dei guerrieri musulmani decide di sfidare a duello il crociato Tancredi: decretando che l'esito della guerra dipenderà da quel duello. Il duello però viene sospeso per il sopraggiungere della notte e rinviato. Tuttavia intervengono i diavoli che decidono di aiutare i musulmani a vincere la guerra. Uno strumento di Satana è la maga Armida che con uno stratagemma riesce a rinchiudere tutti i migliori eroi cristiani, tra cui Tancredi, in un castello incantato. Infine anche l'eroe Rinaldo, per aver ucciso un altro crociato che lo aveva offeso, viene cacciato via dal campo. Il giorno del duello arriva e poiché Tancredi è scomparso viene sostituito da un altro crociato aiutato da un angelo. I diavoli a loro volta aiutano il musulmano e trasformano il duello in battaglia generale. I crociati sono sul punto di perdere la guerra quando arrivano gli eroi imprigionati, liberati da Rinaldo, che rovesciano la situazione e fanno vincere la battaglia ai cristiani. Goffredo così ordina ai suoi di costruire una torre per dare l'assalto a Gerusalemme, ma di notte Argante e Clorinda (di cui Tancredi è innamorato) incendiano la torre. Clorinda tuttavia non riesce a entrare nelle mura e viene uccisa in duello, in una delle scene più significative del poema, proprio da colui che la ama, Tancredi, che non l'ha riconosciuta perché coperta dalla corazza da combattimento. Tancredi è addolorato per aver ucciso la donna che ama e solo l'apparizione in sogno di Clorinda gli impedisce di suicidarsi. Inoltre il mago Ismeno lancia un incantesimo sul bosco di modo che i crociati non possano ricostruire la torre in mancanza di materiale ligneo da costruzione. L'unico in grado di spezzare l'incantesimo è Rinaldo, che è però stato fatto prigioniero della maga Armida che lo trattiene presso di sé con le sue arti magiche e femminee. Due guerrieri vengono inviati da Goffredo per cercarlo e alla fine lo trovano e lo liberano. Rinaldo, pentito di essersi lasciato irretire da Armida fino a trascurare il suo dovere di guerriero e di cristiano, vince gli incantesimi della selva e permette ai crociati di assalire e conquistare Gerusalemme. Il poema si conclude con Goffredo che pianta il vessillo cristiano all'interno delle mura della città santa (proprio per sottolineare ciò, Tasso nell'ultima edizione cambiò il titolo in Gerusalemme Conquistata).


Villa Bossi-Tettoni-Benizzi-Castellani.



Il principe Tancredi d’Altavilla è un paladino fedele al capitano Goffredo di Buglione, generale della prima crociata contro i turchi di Gerusalemme.
Egli è l’esatto contrario del suo comandante, severo e fedele a Dio, ed ha un ruolo chiave nel poema di Torquato Tasso perché rappresenta il dubbio, l’animo fragile umano e colui che cede spesso e volentieri alle tentazioni.
Il suo amore per la nemica musulmana Clorinda è un chiaro esempio della sua debolezza di carattere
Clorinda viene uccisa in duello proprio da colui che la ama, Tancredi, che non l'ha riconosciuta perché è coperta dalla corazza di combattimento. Prima di morire, però, Tancredi riesce a battezzare Clorinda.


Armida è una bellissima maga, nipote di un altro mago, signore di Damasco, che lo zio invia tra i Crociati per distoglierli con la sua bellezza dalla loro missione.



Tancredi uccide in duello Argante; resta ferito e incontra Erminia che lo cura.





Cassettone della sala della Gerusalemme Liberata.

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