“Territorio d’Azzate detto della Valle Bossia pieve di
Varese ducato di Milano misurato dal geometra Carlo De Coelho & Fonseca in
occasione della misura generale del Nuovo Censimento dello Stato di Milano
principiata il giorno 23 maggio e terminato l’11 luglio coll’assistenza di
Francesco Martignone, Antonio Nicolino e Tommaso Mirasole. Copiata dal
disegnatore Antonio Cubani in fogli 14. Anno MDCCXXII”.
Fino a qualche tempo fa
il geometra Carlo De Coelho & Fonseca era soltanto un nome scritto
sul cartiglio delle mappe del cosiddetto Catasto di Maria Teresa, ma ora, dalla
trascrizione degli atti di morte redatti dal prete Luigi Buzzi, curato di Azzate,
scopriamo che il 1° agosto 1722 viene sepolto nel cimitero accanto alla chiesa
parrocchiale un bambino di appena nove mesi, morto la notte antecedente, figlio
del “geometrico imperiale signor don Carlo Emanuele De Coelho y
Fonseca de Bruselles”.
Sappiamo che il geometra fu impegnato nella misurazione del
territorio di Azzate dal 23 maggio all’11 luglio 1722 e di quello di Brunello
dal 17 luglio al 22 agosto 1722 ed è molto probabile che, almeno per tre mesi,
abbia avuto residenza ad Azzate, per non essere costretto a spostarsi ogni da
giorno da Milano, sua probabile dimora abituale. E proprio nel nostro paese,
fra un’incombenza e l’altra, dovette anche assistere alla sepoltura di un suo
piccolo figliolo.
Quasi sicuramente gli saranno stati vicini in un momento
così doloroso i suoi più stretti collaboratori Francesco Martignoni, Antonio
Nicolini e Tomaso Mirasole, profondi ed esperti conoscitori del territorio di
Azzate e di Brunello.